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Nella tappa ogliastrina del Critico Festival  abbiamo parlato di "mondo", secondo gli occhi di chi guarda, mantenendo sempre vivo il dialogo

che parte dal mito della caverna di Platone per giungere fino a oggi.

 

Abbiamo realizzato un'opera di pittura muraria, risultato di un processo partecipato in cui i nostri ragazzi saranno autori prima dei disegni preparatori, poi del murale collettivo insieme all'artista Daniele Gregorini .

 

Il tema che affrontato è stato la rappresentazione del mondo, inteso come tutto ciò che il singolo riterrà non essere se stesso.

 

Occasione utile per riflettere su come il mondo, i suoi panorami e le sue opportunità possano ridursi o ampliarsi a seconda degli occhi di chi osserva, su come il mondo possa - cambiando punto di vista - rivelarsi una grande caverna, e sull'importanza del dare voce a categorie sociali

le quali visioni sono (tenute) distanti.

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